L'opera ritrae un soggetto femminile nell'atto di pensare. Il suo viso e il suo sguardo sono rivolti altrove, non prestano attenzione all'osservatore al di là del piano pittorico. I capelli della donna sono vaporizzati, galleggiano nell'aria come immersi in un fluido denso, e sono adornati da macchie di colore. Indossa un vestito rosso, per bilanciare l'equilibrio dell'immagine altrimenti dominata dalle tinte azzurre e fredde. La figura è plastica, sembra muoversi pur rimanendo ferma in una posa prima di slancio, pare poterne percepire il respiro e il sollevarsi del seno. I lineamenti del soggetto ritratto sono sottili, leggeri, molto femminili, e una cura esasperata viene dedicata agli occhi, come di consuetudine, con dettagli che sfiorano l'iperrealismo. Nella stanza non vi è nessuno a parte la donna, sullo sfondo vediamo abbandonato uno sgabello, unico mobile o suppellettile nella stanza vuota e desolata, lo spazio così diventa ridondante, i rumori che si possono percepire vengono amplificati e così anche la presenza femminile viene magnificata risaltando nel primo piano sia per i colori sia per il vuoto e il vento che la circonda.