La mia attività artistica inizia negli anni ’80 con disegni e dipinti surrealisti; sempre in questo periodo creo i primi collages su carta e cartoncino, compongo libri con la tecnica del cut-up e sperimento la scrittura automatica. La mia ricerca artistica si fonda adesso sul principio del Kaos e si concretizza in collages visionari polimaterici, ottenuti dall’unione d’immagini, ingranaggi, relitti di meccanismi e oggetti trovati, incollati su legno o tela, nei quali descrivo l’alienazione sociale e spirituale della nostra epoca. Oltre ad avere predisposto varie Personali ho partecipato a numerose mostre in Italia e all'estero come Kyoto Biennale 2003 ( a cura di Shozo Shimamoto). “En Route“, Foyer Centro Salvador Allende, La Spezia; Gallery Jay, Seul, Corea del Sud. “5° SOAF (Seoul Open Art Fair)”, stand Na Gallery, COEX Convention Hall, Seul, Corea del Sud. “Limbo 13”, a cura di Consuelo Giorgi, Crypt Gallery, Londra, U.K. “Focus Latin America: Art is Our Last Hope”, Phoenix Art Museum, Orientation Room, USA. “Tongue of Angels”, KunstEtagenPankow Gallery, Berlino, Germania. “Missing Link”, KunstRaum Ko, Berlino, Germania. “CAI 20”, a cura di Gianpaolo Coronas, MACA Museo di Arte Contemporanea, Anagni, FR. “Arte e Moda”, a cura di Federico Caloi, Arcadia Art Gallery, Milano. “L’Amazzonia deve vivere”, a cura di Ruggero Maggi, Museo Diotti, Casalmaggiore (CR). “Se mai torni a veder lo dolce piano”, Museo Borgogna, Vercelli.