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Il percorso artistico che Antonella Orani, pittrice sarda originaria di Sassari, sta portando avanti è perfettamente coerente nell’ottica di un’indagine sui valori di composizione e colore. L’artista, puntando tutto su questo tipo di ricerca estetica, è riuscita a raggiungere un linguaggio visivo personalissimo, stimolante e creativo. Le opere di Antonella Orani si risolvono sempre in un divertente gioco percettivo, in cui l’occhio viene invitata ricomporre l’immagine. Si tratta di una sorta di recupero delle sperimentazioni sulla teoria della percezione dei puntinisti francesi e dei divisionisti italiani. Tuttavia, come si è già accennato, la forza espressiva delle opere di Antonella Orani è nella composizione, non nel ductus pittorico. La superficie pittorica si scompone, quasi fosse un mosaico le cui tessere sono costituite da una stesura compatta di colori acrilici suddivisa da un disegno al tempo stesso raffinato e razionale. La scomposizione avviene in differenti modalità: c’è una prima versione, più geometrica, in cui la superficie pittorica diventa labirintica, un grande tetris pronto ad accogliere l’immagine; l’altra modalità costituisce una complessa stesura di sassolini colorati in cui si sposa ottimamente uno dei soggetti preferiti della Orani, il pesce esotico. I sassolini allora si trasformano in bollicine subacquee coloratissime che si fondono alla perfezione con le superfici variopinte di creature marine tropicali, le quali, coerentemente con un principio di estetica decorativa, vengono rappresentate attraverso una frizzante semplificazione pop. Al processo di scomposizione, tuttavia, ne segue anche uno di ricomposizione, infatti proprio attraverso la suddivisione in tessere e sassolini, che coinvolge tutta la superficie del dipinto, si crea una giusta interazione tra soggetto e spazio circostante garantendo l’unità dell’opera d’arte. C’è da aggiungere chetale fusione viene coadiuvata magnificamente dal sapiente uso del colore praticato da Antonella Orani. Al gioco della scomposizione musiva corrisponde un altrettanto stimolante gioco di distribuzione di colori, tra soggetto e sfondo, secondo principi di complementarità, opposizione e corrispondenza che esaltano le tonalità brillanti e preziose stese in maniera compatta.