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UNO

Artista: Migilibi (Opus Magnum)

Artist rating: 36

Dimensioni: 94x144 cm

Certificato di autenticità: No

Cod. Opera: 107228

9.000,00 €

Disponibilità: Disponibile

da Migilibi (Opus Magnum)

Qui tutto si conclude e tutto si ricapitola. L’alchimista è Re di se stesso
(Tecnica mista su tela e teca, 94x144x13)
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Descrizione

Dettagli

Qui tutto si conclude e tutto si ricapitola. L’alchimista è Re di se stesso. Rebis, l’Androgino Cosmico. L’inganno della dualità viene svelato. L’Uomo e la Donna in Uno. Il Sole, la Luna, e la Terra, che nella tradizione ebraica corrispondono ai numeri 666, alla base del quadro formano la materia, il C12. Sopra il Padre, la Madre, e il Figlio, l’etereo. Quindi nel quadro la materia stessa sublima ed il volatile torna materia. I quadri sono tredici perché il C7, ossia il carbonio sublimato, ha come numero il 616, e quindi essendo effettivamente quadri materici esistono perché essi stessi si sono materializzati dal volatile, e dalla materializzazione si liberano di nuovo dalla loro forma e sublimano, perché tutto ciò che è diviso in realtà è solo un’illusione, e niente di ciò che è illusione, solo nella realtà, ci unisce. Questo è il mistero, questo è l’inconcepibile, questa è l’Arte Regia, questa è l’OPUS MAGNUM. Curiosità: al centro del quadro c’è un puntale decorato verde di un vecchio mobile che ho restaurato. Curioso è che, mentre stavo per finire quest’ultimo quadro, arrivò mio padre con questo oggetto in mano e me lo consegnò così che potessi inventarmici qualcosa e, ironia della sorte, aveva decorazioni in oro. Se è vero che le coincidenze non esistono, posso dedurre che siamo stati bravi. Volevo solo provare a vedere con l’entusiasmo e la curiosità di un bambino se fosse possibile farlo, in verità l’ho fatto con certezza. Ho faticato davvero molto e mi sono divertito anche molto, è ho cambiato molte cose. Ogni mondo è un suo mondo che ci porta a scoprire, perché quando si scopre si vince. Vorrei dirvi che io non sono nessuno, ma non lo farò. E’ difficile accettare come tutto scompare, non perché ci si oppone, ma perché ci si aggrappa a tutto ciò quello che era, ma si cambia, e si torna semplicemente quello che si era. Un bambino, come quella medusa che lentamente scende guardando il sole sopra l’acqua, e quando gentilmente tocca il fondo, si sente dire: Benvenuta in questo nuovo mondo. Tutto agli occhi è nuovo, e gli occhi sono nuovi al niente, perché veramente le caprette ti riconoscono e ti fanno ciao. GRAZIE
Bio dell'artista

Quelli che presenterò sono una serie di dodici quadri che convergono in uno, eseguiti in circa tre anni, dalla metà del 2017 fino al 2020. Sono quadri materici che hanno come base quando una tela, quando una tavola di legno, quando solo cornice, fatti da materiali perlopiù recuperati, in virtù del fatto che ciò che per gli altri è spazzatura per me è la chiave di una porta, come mi auguro sia il contrario nel viceversa, anzi, in realtà ne sono sicuro. Pertanto il mio scopo è questo, elevare la materia dalla sua forma, attribuendogli così una nuova funzione. Ed è proprio grazie a questo lavoro che, ritornando all’Alchimia, in parallelo si lavora su se stessi, liberando il proprio animo dal superfluo cosicché diventi speranza. Tutto il mio lavoro gira intorno a questa, la speranza. Grazie a mio padre artigiano ho potuto intecare i quadri, le quali teche sono sei bianche, sei nere ed una grigia. Il numero dodici è un numero ricorrente, gli apostoli e Gesù, i mesi e l’anno, il carbonio che ci compone, il C12, sei protoni e sei elettroni che formano l’atomo, e chi più ne ha ne metta ma, mi soffermerò su quest’ultimo. Si dice che il numero della bestia sia il 666, alla quale, appunto, viene anche associato il carbonio 12, che oltre ai sei elettroni e sei protoni ha anche il nucleo composto da sei neutroni. Di contro c’è il carbonio 7, il suo isotopo non ancora scoperto, composto da sei elettroni, sei protoni ed un solo neutrone, 616. Leggenda narra che il C7 si trasformi nel cervello degli adepti dal C12, elevando così la percezione della realtà, trascendendo il piano materiale. L’alchimia può intendersi quindi la trasformazione ad uno stato più elevato, sia nella materia sia nello spirito, perché si mostrino per quello che realmente sono, la manifestazione dell’una nell’altro nel quadro dell’infinito. Nota Bene: questo mi ha divertito e impegnato.